Descrizione
È la storia di Ettore e di Bonaventura, reduci di una guerra, la seconda, da cui risaltano, «come in bassorilievo», tra le rovine di una Cagliari devastata dai bombardamenti e il doloroso stupore di una provincia agropastorale confusa dai cambiamenti postbellici. Sono «gli anni della ricostruzione; delle strade che vengono progressivamente allargate, asfaltate, illuminate»; sono «gli echi del boom economico, che giungono da Cagliari coi colori degli abiti secondo la nuova moda»; sono gli «anni duri di lotta per il governo, con gli scontri a tratti violenti, giocati in punta di retorica nei comizi in cui si contrappongono la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista». È la storia di un Novecento ovunque e comunque segnato dalla colpa di vivere, un sigillo che marchia la tragica condizione umana rendendola ostaggio di forze non dominabili che scaturiscono dallinterno o dalla vicenda sociale.