Descrizione
La Sardegna ha avuto in Sebastiano Satta il suo poeta più inquieto e aulico, il cantore dei suoi eroi e dei suoi pastori, dei suoi monti e delle sue ancestrali usanze; la voce più forte dellanima della Barbagia, che seppe dare al profondo e vitale attaccamento a un mondo costruito sul tempo lento delle antiche pietre lanelito e la speranza del progresso e del riscatto sociale.
«Se laurora arderà su tuoi graniti
Tu lo dovrai, Sardegna, ai nuovi figli.
A questo: a quanti cuori
Vegliano nella tua ombra, aspettando!
O fratello, e tu primo alla vittoria,
Da il grido dai vermigli
Pianori: Agita il palio
O rosso cavallo,
O cavallo di gloria, hutalabì!».